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Mercato Forex Orari Apertura e Chiusura

    Il Foreign Exchange Market, basato sulle transazioni a pronti, è un mercato unico nel suo genere. Rispetto agli altri mercati finanziari globali, presenta una caratteristica eccezionale: non ha orari di nè di chiusura nè di apertura giornalieri.

    Ciò dipende dal fatto che le transazioni al suo interno avvengono di continuo, ventiquattro ore su ventiquattro, per cinque giorni alla settimana, dalla Domenica, dalle ore 23:00, al Venerdì, fino alle 23:00 CET. In questo lasso di tempo, sul globo, esistono sempre uno o più centri finanziari aperti ed operativi, come in un domino dove, quando un nodo chiude, se ne apre un altro, per mezzo dell’intersecarsi dei fusi orari.

    Per queste ragioni le negoziazioni sono sempre attive e non si interrompono mai, se non nel lasso di tempo che intercorre tra il weekend e l’inizio della nuova settimana. E’ possibile, però, che vengano messe in atto delle chiusure anticipate relative a festività specifiche come, ad esempio, per il Natale o per il Capodanno.

    La possibilità di rimanere aperto ed operativo ventiquattro ore su ventiquattro, cinque giorni su sette, è offerta al mercato Forex da una sua caratteristica intrinseca: il fatto di non possedere una sede “fisica” centrale, geograficamente localizzata, cosa che tra l’altro è d’obbligo per tutte le più note Borse del mondo.

    La giornata finanziaria si apre, infatti, in contemporanea con l’apertura della Borsa di Sydney in Australia e gradualmente si sposta, passando prima da Tokyo, poi da Londra, fino a raggiungere la città che sta alla fine della catena, cioè New York, toccando, ovviamente, numerose tappe intermedie.

    Durante questo spostamento geografico, il mercato Forex si “appoggia” a diversi fusi orari, che si concatenato permettendogli di chiudere da una parte del globo e di aprire dall’altra.

    Ogni giorno all’interno del Foreign Exchange Market vengono movimentate cifre pari a duemila miliardi di dollari, soldi che vengono impiegati in transazioni ed operazioni finanziarie di diverso genere. Cifre di questo calibro, che hanno visto una crescita decisa soprattutto negli ultimi decenni, hanno reso il Forex il maggiore mercato finanziario del mondo per flussi di denaro che, ogni giorno, passano di mano in mano al suo interno.

    Il Forex ha attualmente un turnover medio giornaliero di circa 1 trilione di dollari, superando così di quasi trenta volte il volume di denaro movimentato in totale da tutti i mercati azionari degli Stati Uniti contemporaneamente.

     

    Mercato Forex Come Funziona

    Il mercato Forex si basa su di un sistema in cui due controparti si accordano direttamente per espletare una transazione. Un singolo operatore, per concludere un’operazione, dovrà acquistare una valuta cedendone un’altra o, viceversa, vendere una valuta acquistandone un’altra.

    Il profitto viene derivato dalla differenza dei tassi di cambio tra le diverse valute estere acquistate e vendute ed i piani d’investimento di ogni operatore dovrebbero essere stilati in base a precise strategie speculative, tentando di prevedere le continue oscillazioni del mercato, causa primaria della modificazione dei costi delle valute e dei tassi di cambio.

    Piazzare un ordine di acquisto o piazzare un ordine di vendita non deve essere, quindi, un’operazione frettolosa e casuale ma deve avere delle basi di analisi e di studio preventive che di certo non assicurano, ma aiutano ad evitare i fattori di rischio principali. Dato che le valute nel Forex sono quotate in coppie, esistono diversi valori da considerare prima di aprire qualsiasi posizione.

    Prendiamo  ad esempio la coppia Euro-Dollaro statunitense, indicata con la sigla standard “EUR/USD”, e la coppia Dollaro statunitense-Yen, indicata altresì con la sigla “USD/JPY”. Innanzitutto va ricordato che in entrambe queste coppie ed in tutte le coppie tradate sul Forex, la prima valuta della coppia è detta “valuta base” mentre la seconda è chiamata “valuta contatore” o “valuta quotata”.

    E’ sempre la “base currency” ad essere utilizzata come “base” per gli acquisti e per le vendite. Decidendo di acquistare EUR/USD, cioè, si acquistano Euro e si vendono Dollari statunitensi mentre, decidendo di acquistare USD/JPY, si acquistano Dollari USA e si vendono Yen giapponesi.

    Ogni operazione ha, quindi, sempre due direzioni, opposte tra loro: una di acquisto ed una di vendita o viceversa, una di vendita ed una di acquisto. Ciò significa che, se apro una posizione acquistando 100.000 EUR/USD, non potrò che concluderla vendendo 100.000 EUR/USD.

    Di solito, i piazzamenti degli ordini avvengono in maniera diretta per via telematica, grazie a delle piattaforme di trading offerte dai broker. L’investitore, per mezzo di un’interfaccia, per esempio, apre una posizione piazzando un ordine di vendita con lo scopo di realizzare profitto nell’eventualità che il tasso di cambio crolli, come lui ha ipotizzato a seguito di un’attenta analisitecnica e fondamentale del trend del mercato di cambio di valute estere.

    Una volta deciso l’importo, supponiamo di 100.000 EUR/USD, il trader può effettuare il cambio valute, direttamente online, tramite il clic del mouse sul pulsante per la vendita, piazza l’ordine. Quando e se le condizioni previste dal trader di verificano, questo potrà trarre profitto chiudendo la posizione aperta. Per fare questo l’investitore dovrà procedere inversamente, cioè acquistando di nuovo 100.000 EUR/USD e lucrando sulle differenze dei tasso di cambio delle valute in questione.

    Ovviamente questo genere di operazione genera profitti al forex trader se le previsioni si dovessero realizzare. In caso contrario, una compravendita errata o frettolosa potrebbe portarlo alla perdita parziale, o perfino totale, del capitale investito.

    Proprio a causa della sua instabilità, delle fluttuazioni continue del mercato e della sua imprevedibilità, il Foreign Exchange Market è molto rischioso. Allo stesso tempo una delle sue maggiori attrattive è proprio la possibilità di ottenere enormi profitti, nonostante i numerosi rischi.

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