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Leverage Forex Trading

    Il Foreign Exchange Market, marcatamente a partire dalle ultime decadi, si è gradualmente imposto come il mercato più grande a livello globale oltre che come la piazza finanziaria più liquida al mondo.

    Abbiamo già citato le leve finanziarie tra le maggiori attrattive del mercato Forex per un investitore.

    Questo avviene perché, a differenza di molti altri mercati finanziari, lo strumento noto come “leverage” o “leva” nel Foreign Exchange Market è molto più elevato del normale.

    L’utilizzo del leverage per moltiplicare i capitali degli investitori è una pratica molto comune nel Forex Trading, in quanto le leve consentono ai trader attivi all’interno del mercato Forex di utilizzare, per le proprie transazioni e per la propria attività di compravendita, un credito maggiore rispetto a quello realmente investito (di solito di molto più basso di quello utilizzato).

    Il leverage è una sorta di prestito che il Forex broker, intermediario in tutte le transazioni su Forex, una volta sottoscritto un contratto, offre all’investitore.

    Esempio

    Riportiamo un semplice esempio per chiarire le idee anche ai meno avvezzi ai termini finanziari: se il broker scelto dal tarder offre un Leverage di 100:1, significa che l’investitore, depositando nel proprio conto appena 1.000 Euro, potrà disporre per le sue attività di compravendita cento volte il valore del suo capitale, o meglio ben 100.000 Euro.

    Un Leverage elevato può essere sinonimo di margini elevati di profitto ma non, come ci si aspetterebbe, di elevati rischi per il capitale investito. Infatti, i 1.000 Euro depositati dall’investitore suddetto nel proprio conto, definiti “margine“, sono l’unica garanzia necessaria al broker per effettuare questo ”prestito” senza rischiare di rimetterci in prima persona.

    Il guadagno del broker (”spread”) è infatti direttamente proporzionale al guadagno del trader su Forex, ciò significa che, permettendo all’investitore di utilizzare capitali più alti per le sue attività di compravendita, il broker ne otterrà di certo un guadagno. Il leverage è un ottimo ausilio nella massimizzazione dei profitti del Forex trader.

     

    Rischi per chi Investe

    Inoltre i rischi per l’investitore sono a dir poco contenuti: con un investimento di 1.000 Euro, per esempio, il Forex Trader potrà movimentare (avendo delle condizioni di leva adeguate) 100.000 Euro.

    Detto questo, però, va sottolineato che il trader rischierà di perdere, in caso di problemi ed operazioni errate, soltanto i 1.000 Euro che aveva realmente investito.

     

    Termini più Utilizzati

    Concludiamo questa guida sul Forex aggiungendo in coda alcune spiegazioni sintetiche su dei termini citati in corso d’opera ma dei quali non si è fornita una definizione adeguata. Stiamo parlando dello ”spread” e dei concetti di ”domanda”, ”offerta” e ”market-maker”.

    1) Lo “spread” non é altro che la differenza tra il prezzo della domanda (”bid”) e il prezzo dell’offerta (”ask”). Lo spread varia a seconda delle coppie di valute interessate ma anche a seconda del forex broker scelto dal trader, essendo in sostanza il compenso che quest’ultimo riceve per il suo ruolo di ”market-maker”.

    2) La cosiddetta ”bid” è il prezzo al quale un Forex Trader compra la valuta di base cedendo in cambio la valuta contatore o quotata (”counter” o ”quote” currency).

    3) Quella che viene definita “offer” è, invece, il prezzo al quale un Forex trader vende la valuta di base (”base currency”) ottenendo in cambio la valuta contatore o quotata (”counter” o ”quote” currency).

    Ricordiamo per chiarezza che, in ogni coppia di valute, la valuta base è quella che occupa il primo posto della sigla, mentre la valuta contatore è quella che occupa il secondo posto della sigla. Nella pair EUR/USD, l’Euro é la valuta base mentre il Dollaro é la valuta quotata.

    4) Un ”market-maker” é uno operatore del mercato Forex che ha il compito di fare proposte di acquisto o di vendita per specifici quantitativi di titoli o prodotti finanziari. Le suddette proposte vengono fatte in modalità continua. E’ poi un qualsiasi operatore del mercato, interessato ad una delle suddette proposte, a doversi rivolgere al market-maker per fare affari e negoziare sui prezzi.

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