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CFD: Contratti Per Differenza

    Spesso il frasario del trading online può spaventare gli aspiranti trader che, pur avendo molto entusiasmo per la materia, non possiedono ancora le sufficienti conoscenze per discernere tra i vari strumenti di negoziazione offerti dalle piattaforme.

    Ecco allora che espressioni inglesi come “Contracts For Difference”, (in italiano: contratti per differenza) associati all’acronimo CFD, possono creare alcuni dubbi tra i principianti: perchè si parla di “contratti”? E a cosa si riferisce il concetto di “differenza”? Qual è il loro ambito di applicazione? Cerchiamo qui di seguito di fornire delle chiare risposte a questi interrogativi.

     

    Contratti Per Differenza e Assett Quotati nei Mercati Internazionali

    I CFD sono uno strumento che permette al trader di operare su una vasta gamma di asset. Per asset si intende qualsiasi bene negoziabile, come le azioni, gli indici (ossia i panieri di titoli), le coppie valutarie, i beni di consumo e le materie prime, come petrolio e oro. Tutti questi asset sono quotati presso i vari mercati internazionali, per cui operando con i CFD si ha accesso alle Borse di tutto il mondo, 24 ore su 24, in quanto alla chiusura di un mercato europeo, se ne apre uno nuovo in altri continenti.

     

    Come si Guadagna

    Quando si effettua un ordine di compra-vendita con la nostra piattaforma, non stiamo effettivamente acquistando un bene, ma stiamo semplicemente operando su di esso per la durata del contratto. Alla chiusura di questo, potremo realizzare un guadagno in base alla differenze di valore tra il prezzo dell’asset al momento dell’apertura del contratto e il prezzo alla sua chiusura.

    In questo modo si risparmia tempo e denaro: con i metodi di acquisizione tradizionale di un’azione, si dovrà infatti ricorrere ad un intermediario o alla presenza fisica nei mercati (e questo ha un costo) ed inoltre si dovranno affrontare delle spese amministrative e burocratiche. Con i contratti per differenza il procedimento è molto più snello e pratico: il broker ci fornirà tutto l’occorrente per effettuare la transazione finanziaria sull’asset desiderato, facendoci incassare il profitto nel caso di un eventuale sviluppo positivo dell’operazione.

     

    Esempi di Investimento

    Lo strumento dei CFD viene associato a quello della leva finanziaria, che permette di effettuare degli ordini con degli importi superiori a quelli consentiti dal nostro deposito. Ad esempio, con una leva di 50:1 sarà possibile operare su un asset investendo 100 euro, ma il potere d’acquisto dell’importo sarà 50 volte maggiore: è come se avessimo impiegato 5000 euro. Con questo metodo si potranno acquistare un numero maggiore di CFD, garantendosi un margine di guadagno maggiorato.

    Ovviamente si tratta di uno strumento che va utilizzato con cautela e consapevolezza dei rischi ad esso associati: se da una parte si moltiplicano le prospettive di profitto, dall’altro si può incorrere in spiacevoli perdite che dovranno essere appianate versando delle integrazioni di capitale nel conto.

    Si consiglia pertanto di utilizzare i CFD e la leva finanziaria con cognizione di causa, in modo tale da evitare di incorrere in passivi non preventivati. Una buona gestione del proprio capitale, seguendo i principi del money management, consentirà di gestire al meglio questi due strumenti, al fine di proteggere il deposito versato.

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