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Guida Opzioni Binarie parte II – Tipologie

    Guida sulle opzioni binarie – parte seconda

    Le tipologie di opzioni binarie

    Con le opzioni binarie si possono realizzare dei profitti pronosticando sull’andamento delle quotazioni di un asset entro una precisa scadenza. Se la previsione è corretta, si guadagna una percentuale dell’importo investito. Al fine di comprenderne meglio il funzionamento, vediamo qui di seguito le tipologie più utilizzate nel trading online, illustrate per mezzo di esempi concreti.

     

    “Alto / basso” o “high / low”

    Si tratta della tipologia più diffusa di opzioni binarie. Ipotizziamo di voler investire sul titolo Pepsi, quotato 92,30 alla borsa di New York alle ore 12:00. Poiché siamo certi che il valore delle azioni salirà nelle prossime ore, piazziamo un ordine di 100 $ di tipo “alto” con scadenza per le ore 15:00 e profitto del 75%, Alla scadenza prefissata, il titolo ha raggiunto quota 93,10, ed è quindi salito, proprio secondo le nostre previsioni. In questo caso, oltre a ricevere i 100 $ di importo iniziale, riceviamo anche 75 $, pari al 75% della somma investita, per un totale di 175 $.

     

    “Tocca / non tocca” o “touch / no touch”

    Questo altro tipo di opzioni binarie non si basa sul valore finale della quotazione di riferimento, ma sul fatto che questa raggiunga o meno un determinato valore. Riprendiamo l’esempio delle azioni della Pepsi, sempre quotate a 92,30 alle ore 12:00. Vogliamo investire nuovamente 100 $, ma stavolta impostiamo l’ordine “no touch 93,00” per le ore 13:00. Con questo comando, pronostichiamo che nel corso della prossima ora il valore delle azioni della Pepsi non raggiunga mai quota 93,00. Se ad esempio la quotazione dovesse attestarsi anche una sola volta a quota 93,00 prima delle ore 13:00, avremmo perso l’importo investito.

     

    “Intervallo dentro / fuori” o “range in / out”

    Con questa tipologia prevediamo che il valore dell’asset si attesti all’interno o all’esterno di due valori predefiniti entro una scadenza. L’esempio della Pepsi ci verrà in aiuto anche questa volta. Ipotizziamo che la sua quotazione iniziale alle ore 12:00 sia sempre la stessa, ossia 92,30. Il nostro ordine sarà “range in, 91,00 – 94,00”, scadenza ore 14:00, percentuale 80%. Stiamo quindi pronosticando che alle ore 14:00 la quotazione si collochi all’interno dell’intervallo specificato. Investendo 100 $, in caso di previsione corretta il nostro profitto sarà pari a 80 $.

     

    Opzioni “costruibili” o “builder”

    Può capitare che i parametri delle opzioni binarie sopra descritte siano prestabiliti dai broker, che offrono agli utenti la possibilità di scegliere scadenza, valori e profitti da un elenco. Con le tipologia builder è l’utente che sceglie interamente le caratteristiche dell’ordine, personalizzando la sua opzione binaria. Si potrà quindi impostare autonomamente la scadenza e soprattutto la percentuale di profitto insieme a quella di ritorno in caso di un’eventuale perdita.

     

    Opzioni “60 secondi”

    Questo tipo di opzione binaria consente di realizzare profitti in un solo minuto. Generalmente è associata alla tipologia “alto / basso”, con la differenza di una scadenza estremamente immediata, che comporta l’attuazione di strategie particolari. Infatti, a differenza delle altre tipologie, l’immediatezza delle opzioni “60 secondi” le rende particolarmente attraenti ma anche rischiose, per cui se ne consiglia l’uso in occasione di trend ben definibili.

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