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Exchange Rate Forex

    Exchange Rate Forex cos’è il Tasso di Cambio

    La nozione fondamentale alla quale deve riferirsi ogni investitore è il “tasso di cambio” o “exchange rate“. Il tasso di cambio è il valore di ogni singola unità di una valuta indicata in termini di un’altra valuta.

    Riferendosi alla notazione utilizzata in genere in Italia (cambio “certo per incerto” mentre nei Paesi anglosassoni viene utilizzato il cosiddetto cambio “incerto per certo“), l’exchange rate nominale di una valuta nazionale (cioè il cambio valuta nazionale/valuta estera) è il prezzo in valuta estera di una unità di valuta nazionale.

    Come calcolare Exchange Rate Forex tra Dollaro e Euro

    Esemplificando il tutto, vediamo come calcolare il tasso di cambio nel caso dell’Euro rispetto al Dollaro statunitense.

    Ipotizziamo che il tasso di cambio nominale dell’Euro rispetto al dollaro passasse da 0,85 a 1,00, per poi arrivare ad 1,15. Questo implica che, se inizialmente, per acquistare 1000 dollari si dovevano pagare circa 1.176 Euro, una volta raggiunto il cambio a 1,15, per compare gli stessi mille dollari occorrerebbero solo 869 Euro.

    Prendendo sempre come esempio la coppia EUR/USD e ricordando che il primo termine della coppia è la valuta di base (”base currecy“) mentre il secondo elemento della coppia è la valuta quotata o “contatore” (”quote currency” o “counter currency“), possiamo avere una due tipi di quotazione.

    La “quotazione diretta” (o “direct quotation“) avviene quando il tasso di cambio per un dato Paese è indicato utilizzando la valuta adottata da quel Paese. Un esempio di questo tipo di quotazione è dato dall’uso, in Italia, della dicitura “0,6805 EUR=1 USD” per il cambio EUR/USD.

    La “quotazione indiretta” (o “indirect quotation“), invece, avviene quando, per un dato Paese, é l’unità di valuta ad essere indicata usando la valuta adottata in quel Paese. Un esempio è dato dall’uso, in Italia, della dicitura “1 EUR=1,4843 USD” per il cambio EUR/USD.

    All’interno del mercato Forex, cosa che non accade con altri strumenti finanziari o trattative legate allo scambio di valute,  l’investitore negozia direttamente con una controparte.

    Affinché avvenga uno scambio tra coppie di valute, cioè l’acquisto di una valuta e la contemporanea cessione di un’alta, bisogna giungere alla determinazione di un “prezzo”. Questo verrà deciso con un accordo fondato sulle regole tradizionali della domanda e dell’offerta.

    Anche per il trading su Forex, come per molte altre operazioni finanziarie, ci si basa sui concetti chiave di “bid” (cioè “domanda“) e “ask“, o “offer” (cioé “offerta“).

    Viene definito “bid” il prezzo al quale un trader su Forex acquista la valuta base ottenendo in cambio la valuta quotata. Sulla coppia EUR/USD, l’Euro è la valuta base mentre il Dollaro americano è la valuta quotata. Viene, invece, indicato con il termine “offer” il prezzo al quale un trader su Forex vende la valuta base ottenendo in cambio la valuta quotata. Da non dimenticare questi due termini nel trading valute.

    Lo “spread” é quindi la differenza tra il prezzo della domanda e il prezzo dell’offerta. Lo spread è deciso dal broker ed indica il compenso che questo riceverà per la sua opera di mediazione tra due parti.

     

    Valore delle Valute

    Il valore di ogni valuta tradata sul Forex varia continuamente nel corso del tempo a causa delle fluttuazioni del mercato.

    Le fluttuazioni sono imprevedibili e questo rappresenta la variabile rischiosa degli investimenti sul mercato Forex che, da un lato, possono portare a grossi affari ma, dall’altro, possono condurre l’investitore alla perdita parziale o totale del capitale investito.

    Gli investitori, comunque, utilizzano delle tecniche per cercare di prevedere le variazioni a breve o lungo termine del mercato: queste previsioni, che però non sono attendibili al 100 per cento, stanno alla base dei piani di investimento sui quali i trader su Forex fondano le loro operazioni e le loro transazioni.

    Le variabili fondamentali che devono essere costantemente monitorare sono, per esempio, le condizioni politiche, economiche e sociali del Paese che utilizza una data valuta. Per esempio, se decidiamo di investire sul Franco svizzero, dovremmo condurre accurate analisi sulle generali condizioni della Svizzera, sui suoi problemi e sui suoi punti di forza, sulla sua stabilità politica ed economica, sui tassi di occupazione e disoccupazione, sull’inflazione, etc.

     

    Strategie Forex

    Vediamo alcuni esempi di questo tipo di analisi e le strategie forex da adottare:

    Caso 1: deficit commerciale. Per esempio, se un Paese si trova in una condizione di deficit commerciale è ovvio che il valore della moneta da esso utilizzata subirà un decremento. Con il deficit accade infatti che il Paese subisce gli effetti economici di una quantità di importazioni superiore a quella delle esportazioni.

    Il Paese deve, cioè, acquistare più moneta estera (per pagare le importazioni) rispetto alla valuta interna che vende alle altre Nazioni (e che verrà utilizzata da queste Nazioni per pagare le esportazioni). Un investimento sulla valuta di un Paese in questa condizione disagevole dovrà essere preceduto da un’attenta valutazione della situazione, per speculare nella maniera più consona sui tassi di cambio.

    Caso 2: PIL (Prodotto Interno Lordo) in crescita. Se il Prodotto Interno Lordo di una Nazione è in crescita, al contempo il valore della sua moneta aumenterà. Valute associate a Stati con un PIL in aumento diventano appetibili per gli investitori che potranno prevedere a grandi linee la fluttuazione verso l’alto del valore della moneta associata al Paese in un momento di sviluppo economico. Anche in casi di questo tipo l’analisi potrà dare validi suggerimenti all’investitore per le sue successive mosse.

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